Ricerca

Il contesto

Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
La scuola raccoglie la sfida educativa di un territorio caratterizzato da pendolarismo, scarsa stabilità residenziale, alto tasso di disoccupazione, svantaggio socio culturale, frammentarietà dei rapporti con le istituzioni locali e con i servizi offerti.
Definito “Area a Rischio” dall’Ufficio Scolastico Regionale, in esso si registrano: crisi di valori, comportamenti antagonistici nei confronti della cosa pubblica, vandalismo, devianza, fenomeni mafiosi di macro e microcriminalità.
Ubicato a pochi chilometri da Palermo, Villabate ha perso negli anni la sua conformazione di paese. Si è progressivamente dilatato espandendosi dal punto di vista edilizio e il numero della popolazione velocemente aumentato con una crescita di cittadini residenti e di domiciliati non residenti compresa la componente extracomunitaria.
In tale contesto socio-economico-culturale eterogeneo gli alunni della scuola presentano situazioni familiari e bisogni socio-culturali molto diversificati. Sommariamente, tale realtà può essere così sintetizzata: -basso numero di studenti provenienti da famiglie di ceto medio-alto, con un adeguato background culturale; -gran numero di studenti che appartengono a nuclei familiari di estrazione relativamente modesta e che mostrano attenzione al processo formativo dei propri figli;-considerevole numero di alunni appartenenti ad ambienti familiari con svantaggio socioculturale e carenze del contesto relazionale (background familiare basso, appartenenza a minoranze culturali/linguistiche, carenze affettive, poca attenzione al processo d’apprendimento e al valore della scuola e dell’istruzione, livello economico basso, atteggiamento poco collaborativo con l’Istituzione scolastica).
In questo contesto la scuola rappresenta un punto di riferimento essenziale come agenzia di socializzazione, educativa, culturale e come “volano” non solo di abilità e competenze, ma anche di modelli etici di comportamento. Il corpo docente è sostanzialmente stabile (alta quota di insegnanti con contratti a tempo indeterminato) e con una significativa esperienza di insegnamento all’interno dell’istituto e di gestione di “situazioni critiche” legate alla specificità del contesto e all’interno del quale si registra, comunque e in tutte le fasce di popolazione, la presenza di cittadini che promuovono valori positivi di cittadinanza, perseguono la diffusione di una cultura della legalità e attivano percorsi cittadini di vivace associazionismo e di recupero dell’identità territoriale.
La scuola non dispone di palestre e di biblioteca. I momenti di confronto fra i docenti e gli alunni, la definizione e la condivisione delle regole comportamentali permettono un “clima” interno positivo e attento alla valorizzazione della diversità dei bisogni formativi degli alunni.
Grazie ad una progettazione dedicata cerca di sensibilizzare le diverse comunità di immigrati presenti, su molteplici aspetti (religiosi, culturali, linguistici) del percorso formativo predisposto e pone particolare attenzione anche agli alunni disabili, che, insieme alle loro famiglie, vengono supportati adeguatamente nel corso dell’intero percorso formativo anche grazie a fattive collaborazioni con l’Asp di riferimento, con le associazioni che si occupano delle prassi riabilitative e con l’ente locale. In tal senso, si configura quale luogo d’elezione per favorire, l’inclusione, l’integrazione, il confronto, la tutela dei diritti di cittadinanza.
Popolazione scolastica
Opportunità:
Il territorio villabatese e’ un piccolo centro in cui sono presenti diversi centri sportivi, culturali, ricreativi e associazioni di volontariato, facilmente raggiungibili dall’utenza. Molti di questi centri si rendono disponibili ad avviare rapporti di partenariato con la scuola. Nell’istituto è presente un considerevole numero di alunni stranieri nei confronti dei quali si ricercano continuamente strategie efficaci di accoglienza ed inclusione, in ottemperanza alle linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. La presenza dei suddetti alunni rappresenta una risorsa di arricchimento per il resto della comunita’ scolastica. La scuola ha esperienze pregresse nella realizzazione di percorsi interculturali.
Vincoli:
Il territorio della popolazione scolastica è caratterizzato da un contesto socio-economico abbastanza diversificato all’interno del quale si demarca uno svantaggio socio-culturale e alti tassi di disoccupazione. Relativamente agli alunni stranieri bisogna evidenziare come fattori di criticità gli arrivi in corso d’anno e le assenze prolungate di molti di questi alunni (soprattutto al rientro dalle vacanze) dovute a motivi familiari: (ritorni ai luoghi d’origine). Altra criticità sono dettate dalle difficoltà linguistiche legate soprattutto alla lingua come strumento per l’apprendimento.
Territorio e capitale sociale
Opportunità:
La scuola, nel progettare i propri interventi formativi, tiene conto delle risorse offerte dal territorio e si impegna in collaborazioni e forme di partenariato oltre che con gli EE.LL e le scuole del territorio, anche con l’associazionismo locale. La scuola annualmente rinnova gli accordi con la rete di educazione prioritaria (la R. E. P.) e con l’Osservatorio di Area Distretto 9, Ambito 21, allo scopo di promuovere il successo formativo degli alunni delle scuole del territorio, progettando azioni condivise, sintoniche con i bisogni dei contesti sociali rischio di marginalità socioeconomica-culturale, individuando strategie per il coinvolgimento delle famiglie nel percorso formativo dei figli. Negli ultimi anni si sono registrate attività a supporto
dell’inclusione e sostegno alla formazione (doposcuola gratuito, orientamento, formazione professionale) da parte di enti e associazioni di volontariato.
Vincoli:
Il territorio per la sua collocazione geografica ai limiti del capoluogo di provincia, si caratterizza per un forte pendolarismo, scarsa stabilità residenziale. Villabate è un centro di circa 20 122. abitanti, ma il numero reale è di gran lunga superiore data una fascia di domiciliati non residenti. In ambito sociale si registrano fenomenologie relativi a comportamenti antagonistici nei confronti della cosa pubblica, disoccupazione, devianza, etc, problemi tutti che si riversano nelle scuole determinando oggettive difficoltà di gestione. I minori finanziamenti agli enti territoriali, hanno ridotto le possibilità di: – offrire un servizio più ampio/completo alla popolazione scolastica come il tempo pieno per la scuola dell’infanzia e la possibilità di avviare il tempo pieno per la scuola primaria; – interventi di operatori esterni per un sostegno linguistico (mediatore linguistico-culturale) legato alla presenza di alunni stranieri all’interno delle nostre classi in vista di una comunicazione funzionale tra le famiglie. Le strutture ( Biblioteca comunale, sala conferenze) e le risorse professionali ( Assistenti sociali, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, assistenti igienico-personali, addetti alla piccola manutenzione) messe a disposizione dall’ente locale sono esigue rispetto alla popolazione.
Risorse economiche e materiali
Opportunità:
La scuola in questi anni ha attinto da incentivi economici ministeriali per il supporto all’emergenza da Covid-19, che si sono rivelati risolutivi rispetto alla possibilità di incidere significativamente sulla realizzazione di spazi funzionali alla didattica e di garantire i rapporti di insegnamento-apprendimento con le famiglie degli alunni con particolare situazione di svantaggio. Numerosi finanziamenti, come i fondi europei, FESR, PON Sicilia, Monitor 440, hanno permesso l’acquisto di sussidi e ulteriori attrezzature informatiche (Monitor Touch Interattivi Multimediali, ipad, software didattici). Tutti i dispositivi e gli strumenti digitali sono forniti di collegamento e punti accesso alla rete, che permettono ad alunni ed insegnanti di utilizzare i supporti multimediali nei percorsi didattici. La scuola attingerà dai fondi PNRR 4.0 per la realizzazione di ambienti di apprendimento funzionali alla realizzazione di una didattica laboratoriale.
Vincoli:
La sede centrale dell’istituzione scolastica manca di palestra, spazi esterni e aule per implementare una didattica laboratoriale. La mancanza di spazi all’interno del plesso centrale, al di là del restauro dello stesso, non garantirebbe la possibilità di implementare ambienti di apprendimento funzionali ad una didattica di tipo laboratoriale. Per lo stesso motivo, la mancanza di adeguati spazi, come il refettorio, la scuola ha difficoltà a garantire il tempo pieno per la scuola primaria. Il contributo volontario delle famiglie non rappresenta una risorsa finanziaria stabile e significativa. La scuola garantisce attraverso queste risorse la copertura assicurativa per tutti gli alunni e lo svolgimento di attività integrative e/o visite guidate anche agli alunni meno abbienti indipendentemente dal versamento del contributo volontario.
Risorse professionali
Opportunità:
Una buona parte di docenti, la cui presenza è stabile presso l’istituzione scolastica da più di dieci anni, assicura la continuità didattica e contribuisce al successo formativo degli alunni e percorsi significativi volti all’acquisizione di un’identità di scuola, la condivisione di buone pratiche, una progettazione condivisa e partecipata. Inoltre, tali docenti garantiscono la memoria storica dell’istituzione scolastica e un valido supporto per la progettazione e realizzazione dell’offerta formativa di una scuola che sta rinnovando la sua immagine riqualificandosi sul territorio. Proficue, in tal senso, anche le collaborazioni interistituzionali, gli scambi e le relazioni con scuole estere (Progetti Etwinning https://www.etwinning.net/it/pub/index.htm) e Progetti del Programma Erasmus Plus. L’organico dell’autonomia e le competenze professionali presenti hanno consentito di promuovere una didattica inclusiva, efficaci interventi di recupero e potenziamento. I docenti di sostegno a tempo indeterminato posseggono il titolo di specializzazione ed effettuano regolarmente percorsi di formazione e aggiornamento specifici. Il personale ha effettuato numerosi corsi sull’utilizzo del digitale nella didattica, effettuati all’interno delle azioni promosse dal Piano Nazionale Scuola Digitale. Da diversi anni i docenti della scuola primaria hanno potuto usufruire di una formazione specifica sull’utilizzo didattico della LIM e dei Touch Screen .
Vincoli:
La scuola non presenta ad oggi una figura stabile di dirigenza. L’organico del personale ATA non è sufficientemente adeguato al funzionamento della scuola e agli adempimenti amministrativi connessi ai numerosi finanziamenti di cui la scuola si avvale o vorrebbe ulteriormente avvalersi. L’alta precarietà, per quanto concerne soprattutto il numero di docenti di sostegno assegnato in organico di fatto, preclude qualsiasi tipo di continuità per alunni già in situazione di svantaggio.